L’aspetto centrale è che il paziente depresso si senta profondamente capito nel suo disagio senza essere giudicato e svalutato nell’importanza della situazione che sta vivendo.
Nel percorso della vita tutti noi ci troviamo a vivere momenti più o meno difficili, dove spesso ci si dice “sono depresso/a”. Occorre fare una distinzione tra umore depresso e depressione vera e propria. L’umore depresso ha a che fare con una situazione specifica ed ha una durata relativamente lunga, mentre lo stato depressivo dura da mesi ad anni dove si manifesta una perdita totale di interesse alla vita, con sintomi che variano dall’inappetenza, alla trascuratezza, insonnia o ipersonnia, difficoltà a parlare, assoluta mancanza di legami relazionali con figure esterne, senso di inadeguatezza e svalutazione della propria persona e delle proprie capacità.
L’esordio manifesto della depressione può verificarsi in età adolescenziale e in età adulta con un’incidenza soprattutto femminile, anche se da studi recenti è emerso un aumento nel sesso maschile e nell’età infantile.
Una componente principale dei disturbi depressivi è l’associazione con eventi stressanti , come ad esempio una precoce separazione in età infantile dalle figure genitoriali o stili di attaccamento inadeguati dove la persona ha dovuto arrangiarsi da sola o ha introiettato la convinzione che non ha valore , o dove si è dovuto occupare emotivamente di un adulto e non ha sviluppato un sano senso di cura verso sé.
Il sentirsi inadeguato, senza valore, inutile, porta a dei forti sentimenti di rabbia rivolti verso sé, ed è per questo che nelle forme più gravi può verificarsi un pericolo per la propria vita e per quella degli altri. Il suicidio può sembrare l’unica soluzione e via di fuga a tanta sofferenza.
Il percorso psicoterapeutico, è certamente un elemento fondamentale per promuovere il benessere, e risulta in molti casi maggiormente efficace con l’ausilio di un trattamento farmacologico.
L’aspetto centrale è che il paziente depresso si senta profondamente capito nel suo disagio senza essere giudicato e svalutato nell’importanza della situazione che sta vivendo.
